Ailoche (Anlòche in piemontese) è un comune italiano di 337 abitanti della provincia di Biella, situato al confine nord-orientale della stessa, in Piemonte.
Fa parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi. È raggiungibile dalla strada che da Crevacuore porta all'Alpe di Noveis.
Geografia e toponimo
Il territorio comunale si sviluppa sui due versanti di un contrafforte, occupando verso est la valle del torrente Strona di Postua, e verso ovest la valle del Rio Bodro. Il paese possiede anche delle frazioni, concentrate soprattutto nella parte meridionale, mentre a nord, ricca di pascoli e montagne, viene descritta dallo scrittore Cesare Bozzo come un luogo interessante per passeggiate alpinistiche. Grazie all'intraprendenza di un alpigiano che ha creato un laghetto artificiale la località è divenuta ancora più interessante con le acque di un torrente che discende da quelle alture. Numerose sono le frazioni che costituiscono l'ossatura del paese e che sono punto di partenza per escursioni attraverso boschi ricchi di castagne e funghi.
Il toponimo del paese probabilmente deriva dal fatto che in passato la zona era frequentata dai pastori che lo chiamavano Ai luoghi.
Storia
Non annovera fatti di rilievo: l'abitato risale al Medioevo fece parte all'inizio al comune di Crevacuore; nel 1598 cadde sotto il dominio del principato di Masserano e successivamente nel 1741, passò a far parte degli stati del re di Sardegna. Nel 1742 gli abitanti di Ailoche prestarono giuramento a Carlo Emanuele III.
Il paese diede i natali al beato Giacomino de' Canepacci, nato nell'anno 1438 nella frazione di Piasca, ai tempi in cui il borgo era composto da poche capanne di pastori. Entrò in età giovanile nell'ordine dei Carmelitani di Vercelli. Nella chiesa della Vergine del Carmine il beato svolgeva il compito di accogliere e procurare tutt per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |