Belveglio (Birvèj o Belvèj in piemontese) è un comune di 336 abitanti della provincia di Asti.
Nel medioevo la località era conosciuta con il nome di Malamorte. È probabile che il toponimo derivi dalle continue lotte che imperversavano nel territorio tali da considerarle terre di malamorte.
Storia
Il primo signore di Malamorte, fu Raimondo Turco (1003 - 1092), proveniente da una famiglia nobile di Asti; Raimondo venne anche infeudato della località di Mombercelli.
I marchesi aleramici d'Incisa divennero padroni della località dopo la discesa di Federico Barbarossa nel 1155, che sconfisse ed incendiò la città di Asti, ma dopo la pace di Costanza (1183) furono costretti a restituirla al Comune di Asti.
In seguito alle guerre civili ad Asti tra le fazioni dei Solaro e dei Guttuari Malamorte molte distruzioni, fino al passaggio della città di Asti sotto la dominazione di Luchino Visconti, a cui gli astigiani avevano dato la signoria della città (1342), che pose fine alle contese assegnando il villaggio ai Guttuari.
Nel 1387, il villaggio compare nella dote di Valentina Visconti per il suo matrimonio con Luigi di Valois e probabilmente in questo periodo la località modificò il proprio nome in Belvedere (Bellumviderium Astensium).
Nel 1527 Belvedere passò sotto il dominio dell'imperatore Carlo V e nel 1531 passò alla cognata Beatrice, duchessa di Savoia e madre di Emanuele Filiberto.
Nel 1806, Napoleone Bonaparte comprese il villaggio nel dipartimento di Marengo ed in questo periodo avvenne il cambiamento di denominazione (l'ultimo) da Belvedere in Belveglio.
Monumenti e luoghi d'interesse
Castello (XI-XII secolo)
Parrocchia "Natività di Maria" (probabilmente XVI secolo)
Chiesa di San Giorgio (XV secolo)
Chiesa di San Rocco (Bricco)
SocietÃ
Evoluzione demografica
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